Quando calcoliamo la climatizzazione evaporativa in un capannone industriale, abbiamo la questione di dare la soluzione con piccole apparecchiature con ventilatore assiale o apparecchiature di formato più grande con ventilatore centrifugo con pressione statica più elevata.
Secondo la nostra esperienza, l’opzione migliore per l’utente finale è quella di installare apparecchiature più grandi dove si otterranno notevoli risparmi economici. Successivamente, spiegheremo perché siamo giunti a questa conclusione.
Flusso d’aria richiesto
Per calcolare la portata d’aria necessaria negli edifici industriali con carico termico prevalentemente dall’esterno, cioè dove all’interno non sono presenti grandi fonti di calore e in base al metodo del calcolo volumetrico, un minimo di 20 ricambi d’aria all’ora (calcolati sulla base un’altezza di 4 m). Per esempio; In un capannone di 750mq e un’altezza media di 10 metri, la portata d’aria richiesta è: 750mq x 4m (*) x 20 rinnovi/ora = 60.000 m3/h (*) altezza dove verranno posizionati gli elementi di diffusione aria
selezione dell’attrezzatura
Nel mercato attuale esiste una grande varietà di modelli principalmente asiatici la cui portata d’aria reale è di circa 10.000 m3/h con una pressione statica disponibile di 80 Pa. Se prendiamo come esempio il magazzino precedente, 60.000 m3/h di aria saranno aria fresca e filtrata, con la quale devono essere installate 6 unità da 10.000 m3/h distribuite sulla superficie del tetto o della copertura stessa.
problematico
Questi tipi di impianti stanno diventando un problema nelle aziende dove i tetti sono destinati all’installazione di pannelli fotovoltaici per la generazione di energia rinnovabile, ma ci sono altri problemi da tenere in considerazione come:
- Devono essere realizzate 6 aperture che indeboliscano la struttura principale dell’edificio
- Possibili perdite d’acqua
- Bozze in inverno, nel caso in cui l’attrezzatura non sia coperta da coperture
In fase di installazione, ogni apparecchiatura deve essere provvista di presa di allacciamento elettrico, alimentazione idrica e scarico, per evacuare l’acqua nei cicli di svuotamento automatico.
Soluzione
Alla MET MANN, vista la problematica, consigliamo l’installazione di apparecchiature con portata e pressione statica disponibile superiori, con un minimo di 100 Pa, oltre ad un filtro aria tipo G4 o M5 per garantire una corretta qualità dell’aria immessa nella stanza da riscaldare. . Nell’esempio precedente, con l’installazione di un’unità del nostro modello AD-70-V-100-185 potremmo garantire la corretta climatizzazione evaporativa e avere fino al +30% di spazio libero per l’installazione di pannelli solari.
Vantaggi ottenuti
In sintesi, i principali vantaggi dell’installazione di apparecchiature di grande formato con ventilatore centrifugo sono:
- Minori costi di installazione e manutenzione futura
- Conservazione e aumento della superficie libera sul tetto dell’edificio
- Attrezzatura più silenziosa rispetto all’attrezzatura assiale con le stesse prestazioni di flusso/pressione
- Possibilità di applicare filtri aria tipo G4 o M5
- Maggiore pressione statica disponibile che consente l’applicazione di diversi sistemi di diffusione dell’aria: condotti, diffusori, ugelli, ecc.
- Maggiore affidabilità di funzionamento grazie al non utilizzo di schede elettroniche. Si evitano errori di funzionamento molto comuni in ambienti industriali dove sono presenti variazioni di tensione, disturbi elettromagnetici, armoniche, ecc.
Performance garantita
I nostri condizionatori evaporativi sono testati dal Centro Tecnologico LGAI (Applus) e sono conformi alle caratteristiche tecniche indicate nei nostri cataloghi tecnici e commerciali. Gamma prodotti Puoi accedere a tutta la nostra gamma di condizionatori evaporativi industriali a questo link: CONDIZIONATORI EVAPORATIVI MET MANN